Un pò di Storia:

Dopo la Battaglia di Caporetto (24 Ottobre 1917) e la sconfitta del Regio esercito Italiano il fronte della guerra si spostò verso ovest ed i soldati Austro-Ungarici vennero fermati sulla sponda sinistra del Piave in prossimità di Nervesa della Battaglia.

Il 12 Novembre 1917, dopo una strenua resistenza sul Fiume Tagliamento, l'ultimo reparto italiano si attesta sulla sponda destra del Piave dove era stato organizzato il nuovo fronte.

Durante la ritirata l'Esercito Austro- Ungarico fece 250000 prigionieri e conquistò 2300 cannoni. 

Da quel momento Il Montello ed in Particolare Nervesa furono teatro di numerose scaramucce e cambi di fronte fino al 15 Giugno 1918 quando l'esercito Austriaco sfondò la linea difesnsiva Italiana e riusci a conquistare parte del Montello arrivando fino a Bavaria, quì furono fermati dall'eroica difesa Italiana coadiuvata dall'artiglieria Francese.

Il Servizio Aeronautico italiano mitragliava il nemico volando a bassa quota per rallentare l'avanzata. Colpito da un cecchino austriaco moriva il magg. Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana.

La Battaglia del solstizio.

Le passerelle gettate sul Piave dagli austriaci il 15 giugno 1918 vennero bombardate incessantemente dall'alto e ciò comportò un rallentamento nelle forniture di armi e viveri. Ciò costrinse gli austriaci sulla difensiva e dopo una settimana di combattimenti, in cui gli italiani cominciavano ad avere il sopravvento, i nemici decisero di ritirarsi oltre il Piave, da dove erano inizialmente partiti. Centinaia di soldati morirono affogati di notte, nel tentativo di riattraversare il fiume in piena.

 La tentata offensiva austriaca si tramutò quindi in una pesantissima disfatta: tra morti, feriti e prigionieri gli austro-ungarici persero quasi 150.000 uomini. La battaglia fu tuttavia violentissima e anche le perdite italiane ammontarono a circa 90.000 uomini.

Il percorso didattico:

Si snoda nel bosco vicino alla fattoria dove erano state posizionate delle batterie di OBICI , seguendo il sentiero si arriva alla rocca dell'Abbazia di S. Eustachio pesantemente bombardata in quei giorni, sucessivamente è possibile visitare il Sacello a Francesco Baracca, dove l'aviatore è stato abbattuto, può essere prevista la visita del monumento Ossario di Nervesa dove sono tumulate le spoglie degli eroici combattenti sia Italiani che Austro-Ungarici.

Si può visitare Il Piave nel punto di sfondamento delle truppe Austriache ed è possibile organizzare anche una visita al campo di volo "Jonatan" di Nervesa dove con perizia e tanta passione sono stati ricostruiti alcuni aerei dell'epoca.

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